Il modello della genitorialità presente nella nascita: le sue applicazioni nella cura | Società Italiana di Psicologia Perinatale

Il modello della genitorialità presente nella nascita: le sue applicazioni nella cura

L'informazione alla donna e alla coppia sul significato emozionale dell'evento nascita nella sua interezza come preludio a una stagione di vita in cui sono chiaramente delineati i ruoli genitoriali nella loro complementarietà rende comprensibile e quindi più sicuro il percorso della gravidanza e del parto stesso, del puerperio e dell'allattamento come anticamera all'educazione affettiva dei figli. Demedicalizzare non significa dunque soltanto incoraggiare il percorso naturale della nascita facendo leva sulla capacità innata di madre e bambino ad attuare la separazione del parto, ma rinforzarla attraverso un'informazione approfondita che ricomponga fisico e emotivo in una visione che sappia prendere proprio dalla gravidanza e dalla nascita l'ispirazione per tratteggiare le basi affettive della genitorialità : andando così a riempire una lacuna di conoscenza che caratterizza la nostra società, esperta di ogni diavoleria tecnologica ma totalmente ignara della modalità affettive di risposta ai bisogni che servono per crescere.

E' doloroso constatare che, malgrado gli sforzi degli ultimi trent'anni per riempire inaccettabili lacune, di affettività umana, della sua lettura, della sua importanza, della sua maturazione e trasformazione lenta e graduale, nella nostra società non si parla. Non c'è preoccupazione alcuna a fornirne una comprensione a livello scolastico, men che meno a introdurre una formazione affettiva in maternità diretta sia ai novelli genitori che agli operatori.
L'esperienza dimostra invece che le giovani coppie guidate a una lettura emozionale della gravidanza e della nascita che permette loro di cogliere e apprezzare il significato dell'evento in termini di cura affettiva, la presenza in essa di codici affettivi genitoriali espliciti che non solo scortano e rendono possibile il parto ma esemplificano gli atti che servono nel dopo nascita per accudire adeguatamente il bambino, scortandolo in un distacco lento e graduale per accompagnarlo in tappe successive di sicurezza, rimangono colpite, commosse, estasiate, riconoscenti per essere stati aiutate a comprendere il senso e il valore del loro ruolo: ciò si traduce in parti più facili, più sereni, più consapevoli, meno facilmente medicalizzati, e in puerperii vissuti con minore preoccupazione o angoscia.

L'informazione sull'affettività umana, sulla sua importanza e crucialità, si mostra come un cardine fondamentale della prevenzione: è veramente da sciocchi non preoccuparsi di darla. Le maternità dovrebbero essere i luoghi da cui cominciare.